Opinionista Politico.
Mai dire mai. Avevo giurato di non pubblicare più un mio editoriale, ed i motivi per chi mi leggeva sono noti: la scarsa propensione alla lettura di questa città, l’incoerenza di elettori che parlano bene ma razzolano male, l’ostracismo della classe politica che mal sopporta la verità, e non ultimo, i costi che bisogna sostenere per supportare un giornalino locale, che per chi non lo sapesse, sono in proporzione, almeno quattro volte superiori a quelli di un quotidiano.
Stacchiamo la spina a questo esecutivoA Nardi non credono più neanche i gatti che stazionano a Piazza Municipio, a Masci solo quelli di “vicolo miracoli”. Dopo sei anni che “governano” a colpi di immagine ed enunciazioni di principio, non hanno più alibi: come sindaco e city manager sono un disastro, e stanno disastrando la città.Associazioni di categoria, terzo settore, comitati civici e di quartiere, comuni cittadini, ad occhio e croce non manca nessuno, la critica è generalizzata e l'avversione verso la Giunta crescente.
Nardi e Masci, se non è colpa dell'uno lo è dell'altro, e mentre vanno in giro con l'autista, la città peggiora in un crescendo esponenziale. Le promesse fatte prima, durante e dopo la campagna elettorale, sono state aria fritta, parole vuote prive di significato, tanto per dare aria ai denti; ed oggi, ogni volta che aprono bocca si esibiscono in un cazzeggio autoreferenziale travestito da impegno istituzionale, amalgamati in una centrifuga parolaia per mentire spudoratamente all'unisono.
Loreto Maragoni morde il freno, vuole il rimpasto, vuole la lottizzazione Sisto, si esibisce in dure requisitorie e sbraita perfino contro la sua stessa maggioranza, della quale fino ad ora ha avvallato ogni nefandezza. Sconcertante ed improvviso rigurgito di coscienza? Impensabile. Accusa gli assessori di inefficienza per -“scarsa produzione di idee”- parole sue, incredibile, ma che richiedono una doverosa precisazione, poiché l'accusa è tanto sbagliata nella sostanza quanto ingiusta nei contenuti. Per produrre qualcosa, sia pure solo idee, occorrono mezzi, mezzi che attualmente non sono a disposizione della Giunta Nardi.
Tocca al sempiterno “ripescato” Golfieri, impersonare il trinariciuto (grandiosa immagine creata dal Guareschi), e leggere il “contrordine compagni, si applica l'art. 39!”
Una vergogna questo Consiglio voluto dall'opposizione e “suggerito” anche dal Prefetto, tanto che dalla sala qualcuno li apostrofa per nome: - “buffoni!” -. Il sindaco risponde con la signorilità che tutti gli riconoscono: - “ma vaffanculo!” -.
Intanto il trinariciuto non demorde, e con una faccia da prologo della rivoluzione di ottobre sillaba l'anatema: - “..da questa sera, in quest'aula torna la politica!” -. Corbezzoli, è l'ora delle decisioni irrevocabili, ma quando a dirlo è un democristiano vecchia maniera, il primo a non crederci è proprio lui, indi si siede e si vede che si è proprio piaciuto.