30
Ott
2007
Mai dire mai
Mai dire mai. Avevo giurato di non pubblicare più un mio editoriale, ed i motivi per chi mi leggeva sono noti: la scarsa propensione alla lettura di questa città, l’incoerenza di elettori che parlano bene ma razzolano male, l’ostracismo della classe politica che mal sopporta la verità, e non ultimo, i costi che bisogna sostenere per supportare un giornalino locale, che per chi non lo sapesse, sono in proporzione, almeno quattro volte superiori a quelli di un quotidiano. Tante cose che messe insieme, non gratificano sicuramente l’impegno necessario per essere puntuali in edicola. Poi? Poi merito il naso di Pinocchio come i figuri qui a lato, perché in questi mesi qualche mio pezzo è uscito su Latina Oggi e La Provincia, ed infine, credetemi, non sono stati pochi coloro che mi hanno chiesto di insistere nel ruolo di voce libera di questa città.La politica, per chi è legato alla sua terra, è una droga, più ne vuoi uscire e più vieni tirato dentro. Non posso assistere inerte alla devastazione perpetrata da una classe politica cialtrona ed incompetente, per cui eccomi qui, ancora più caricato di prima, deluso ed incazzato, si, proprio incazzato, pronto a sfidare coloro che si dicono amministratori, ma che non vanno oltre i vù cumprà come i bancarellari abusivi del giovedì.La testata è la stessa, ma nuovo e diverso sarà l’impegno come la determinazione, ed ogni numero, ve lo assicuro, sarà sempre un’edizione straordinaria. La banda bassotti si accorgerà che questa città ha partorito anche uomini, non solo caporali, e chi non è tale, non subisce supinamente, non china la testa, e di fronte alla tracotanza di un potere fine a se stesso e disattento alle esigenze e necessità dei cittadini, restituisce colpo su colpo.Seguitemi in questa nuova avventura, nella quale vi narrerò i fatti sicuramente dal mio punto di vista, ma sempre in maniera chiara e forte, mai condizionata. Ai tenutari di Palazzo starò alle calcagna, e le morderò a sangue quelle calcagna: potete crederci.