L'economia soffre di una situazione delicata, è vero, ma la flessione di Fondi rappresenta un primato negativo decretato sicuramente non da un destino cinico e baro, ma dall'incapacità di dare a questa città il giusto indirizzo. Il territorio è inquinato, e le attività non sono adeguatamente supportate da giuste iniziative politiche. Necessitano nuove proposte e nuova economia indotta dal ridisegno della città, con un management dotato di intelligenza strategica e capacità innovativa, una rivoluzione riformista per un processo innovativo. Per poterlo fare bisogna però fare i conti con quei poteri che hanno interesse a vivere nel passato. Ecco il messaggio, un progetto per un gruppo capace di portare una nuova sfida, un'iniziativa che deve essere immediatamente seguita dalla concretizzazione di obiettivi prefissati. Parlo della formazione di uno staff ben determinato, consapevole del compito che lo attende, tale da essere una struttura visibile, lume e guida per tanti che vorranno seguirlo. La percezione del bene comune è stata scientemente modificata dalla classe politica: il risultato non poteva che essere la sfiducia crescente dei cittadini. Per incentivare il tessuto sociale ed economico servono progetti politici che siano apprezzabili ed eticamente corretti. Progetti pensati con la consapevolezza che il denaro pagato dai cittadini per permettere la funzionalità della macchina comunale, non sono numeri, ma frutto del lavoro di migliaia di individui. Occorre quindi slancio morale e sociale, oltre che politico, per riuscire nel progetto di svolta e rinnovamento, tramite amministratori che diano il massimo. Quando prolificano associazioni e comitati significa che c’è carenza amministrativa ed una politica di gestione non utile; e proprio le associazioni potrebbero essere il punto di partenza di una nuova fase, se sinergicamente, senza ideologie e personalismi, si muovessero nella stessa direzione. Il momento è questo, perché c’è una Fondi che aspetta qualche cosa, ma che l'avrà solo se saprà scommettere sul nuovo. Un nuovo capace di realizzare un vero processo di modernizzazione, di recuperare il senso morale della politica arginando l'arroganza e facendo rinascere l'orgoglio di appartenere ad una città dove il Comune controlla il territorio, affianca il cittadino e smantella un burocratismo oppressivo. |